Siti web spazzatura pieni di testo generato da intelligenza artificiale stanno facendo guadagnare soldi attraverso annunci pubblicitari programmatici.

Websites filled with AI-generated text are making money through programmatic advertising.

L'AI generativa offre un nuovo modo di automatizzare il processo delle fattorie di contenuti e di creare più siti di spazzatura con meno sforzo, dando luogo a ciò che NewsGuard chiama “siti di notizie generati da intelligenza artificiale non affidabili”. ¶ Credito: Stephanie Arnett/MIT Technology Review/Envato

Le persone stanno utilizzando i chatbot AI per riempire i siti web di spazzatura con testo generato dall’AI che attira inserzionisti paganti, secondo un nuovo rapporto dell’organizzazione di ricerca sui media NewsGuard, condiviso in esclusiva con MIT Technology Review.

Oltre 140 grandi marchi pagano per inserzioni pubblicitarie che finiscono su siti scritti dall’AI non affidabili, probabilmente senza saperlo. Il 90% delle inserzioni pubblicitarie di grandi marchi trovate su questi siti di notizie generati dall’AI sono servite da Google, anche se le politiche dell’azienda proibiscono ai siti di inserire annunci serviti da Google su pagine che includono “contenuti generati automaticamente spam”. La pratica minaccia di accelerare l’arrivo di un internet difettoso e pieno di spam, invaso da contenuti generati dall’AI, oltre a sprecare enormi quantità di denaro pubblicitario.

La maggior parte delle aziende che fanno pubblicità online fanno offerte automatiche per eseguire quelle inserzioni tramite una pratica chiamata “pubblicità programmatica”. Gli algoritmi posizionano gli annunci su vari siti web in base a calcoli complessi che ottimizzano il numero di occhi che un annuncio potrebbe attirare dal pubblico target dell’azienda. Di conseguenza, i grandi marchi finiscono per pagare inserzioni pubblicitarie su siti web che potrebbero non aver mai sentito prima, con poca o nessuna supervisione umana.

Dal MIT Technology Review Visualizza l’articolo completo