Una guida completa sulle Common Table Expression in SQL

Guida completa sulle CTE in SQL

Tornare alle basi | Semplicificare le query complesse e migliorare la leggibilità

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Nella programmazione, è pratica comune raggruppare le istruzioni o le dichiarazioni in blocchi di codice più piccoli e gestibili. Questa pratica è solitamente definita organizzazione dei blocchi di codice. Fondamentalmente, consiste nel suddividere un programma o una grande sezione di un programma in blocchi più piccoli e logicamente connessi. Questi blocchi sono progettati per eseguire un compito specifico o semplicemente per raggruppare funzionalità correlate. Questo approccio non solo migliora la leggibilità del codice, ma rende anche il codice più organizzato e manutenibile. Diverse costruzioni di programmazione come funzioni, metodi, blocchi try-catch, cicli e istruzioni condizionali sono comunemente utilizzate a questo scopo.

In SQL, uno dei modi per ottenere lo stesso risultato è utilizzare le Common Table Expression (CTE). In questo articolo, esploreremo come le CTE possono semplificare e ottimizzare significativamente le query SQL complesse.

Cos’è una CTE?

CTE, acronimo di Common Table Expression, è una query che memorizza temporaneamente il set di risultati in modo che possa essere referenziato e utilizzato in un’altra query. La CTE rimane disponibile finché si trova nello stesso ambito di esecuzione.

In termini semplici, una CTE funziona come una tabella temporanea che contiene i risultati intermedi di una query, consentendoti di utilizzare tali risultati successivamente in un’altra query SQL. Viene anche chiamata refactoring di una sottoquery.

Qui, ci sono due punti chiave da notare:

  • ‘set di risultati temporaneo’, il che significa che l’output della CTE viene memorizzato temporaneamente e non crea una tabella permanente nel database.
  • ‘stesso ambito di esecuzione’, ciò si riferisce al fatto che può essere utilizzato solo all’interno delle stesse istruzioni SQL in cui è definito. Una volta completata quella dichiarazione SQL, la CTE non è più accessibile, rimanendo confinata al suo ambito definito.

Lo scopo delle CTE è semplificare le query lunghe e complesse. Suddividendo le query lunghe in blocchi di codice semplici, più piccoli e gestibili, si riduce la complessità aumentando la leggibilità e, in alcuni database, anche la riutilizzabilità.

È definita utilizzando una clausola WITH. La sintassi comune di una CTE è: