Sensore simile alla carta, senza batteria, abilitato all’IA per il monitoraggio olistico delle ferite

Sensori simili a carta, senza batteria, abilitati all'IA per il monitoraggio completo delle ferite.

Il sensore a patch, simile a un fiore a cinque petali (Tabernaemontana divaricata), e i materiali/principi sensoriali per ogni sensore colorimetrico. ¶ Credito: Xin Ting Zheng et al

Un sensore a patch per il monitoraggio olistico delle ferite, sviluppato da ricercatori dell’Università Nazionale di Singapore (NUS) e dall’Istituto di Ricerca sui Materiali dell’Agenzia per la Scienza, la Tecnologia e la Ricerca, utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per identificare lo stato di guarigione della ferita del paziente entro 15 minuti.

La patch del sensore PETAL (Paper-like Battery-free In situ AI-enabled Multiplexed) presenta cinque sensori colorimetrici che misurano la temperatura, il pH, la trimetilammina, l’acido urico e l’umidità della ferita.

Un telefono cellulare viene utilizzato per acquisire le immagini dei sensori, che vengono poi analizzate da un algoritmo di intelligenza artificiale.

Benjamin Tee di NUS ha dichiarato: “Il nostro algoritmo di intelligenza artificiale è in grado di elaborare rapidamente i dati da un’immagine digitale del sensore a patch per una classificazione molto accurata dello stato di guarigione. Questo può essere fatto senza rimuovere il sensore dalla ferita. In questo modo, i medici e i pazienti possono monitorare le ferite più regolarmente con poche interruzioni alla guarigione delle ferite”. Tratto da National University of Singapore Visualizza l’articolo completo

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