Vuoi vincere una guerra dei chip? Avrai bisogno di molta acqua

Per vincere una guerra dei chip, serve molta acqua

La sete dell'industria dei chip per l'acqua deriva dalla necessità di mantenere le wafer di silicio libere anche dalle più piccole particelle di polvere o detriti per prevenire la contaminazione dei loro componenti microscopici. ¶ Credito: Bill Varie/Getty Images

Costruire una fabbrica di semiconduttori richiede enormi quantità di terreno ed energia, oltre ad alcune delle macchine più precise della Terra per funzionare. La complessità delle fabbriche di chip, come vengono chiamate, è una delle ragioni per cui il Congresso degli Stati Uniti l’anno scorso ha stanziato oltre 50 miliardi di dollari per incrementare la produzione di chip negli Stati Uniti, nel tentativo di rendere il paese più indipendente dal punto di vista tecnologico. Ma mentre gli Stati Uniti cercano di avviare più fabbriche di chip, hanno anche bisogno di approvvigionarsi di una risorsa meno ovvia: l’acqua. Prendiamo il piano ambizioso di Intel di costruire un mega-sito da 20 miliardi di dollari fuori da Columbus, Ohio. L’area dispone già di tre impianti di trattamento dell’acqua che in totale forniscono 145 milioni di galloni di acqua potabile al giorno, ma le autorità stanno pianificando di investire pesantemente in un quarto impianto per, almeno in parte, ospitare Intel.

L’acqua potrebbe non sembrare un ingrediente convenzionale nella produzione di dispositivi elettronici, ma svolge un ruolo essenziale nella pulizia dei fogli, o wafer, di silicio che vengono tagliati e processati in chip per computer. Secondo il Georgetown Center for Security and Emerging Technology (CSET), una singola fabbrica potrebbe utilizzare milioni di galloni in un solo giorno, circa la stessa quantità di acqua consumata da una piccola città in un anno.

Le aziende di chip che sperano di beneficiare del CHIPS and Science Act, il pacchetto di spesa federale dello scorso anno volto a potenziare la produzione di chip negli Stati Uniti, stanno ora costruendo nuovi impianti di trattamento dell’acqua accanto alle loro fabbriche. E le città che cercano di attrarre nuove fabbriche finanziate dalla legislazione stanno studiando l’impatto potenziale sulle loro forniture d’acqua. In alcuni luoghi potrebbe essere necessario garantire l’approvvigionamento idrico; in altri, è necessario installare nuove infrastrutture per riciclare l’acqua utilizzata dalle fabbriche di chip.

Da Wired Visualizza l’articolo completo