I medici lottano con l’IA nell’assistenza ai pazienti

I medici sfidano l'intelligenza artificiale nell'assistenza ai pazienti

Quando il medico Dr. Roy Fagan ha avuto un ictus ad agosto, è stato diagnosticato rapidamente grazie a un programma di intelligenza artificiale per il triage degli ictus. ¶ Credito: Jesse Barber / The New York Times

L’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) degli strumenti di intelligenza artificiale (AI) ha sollevato dubbi tra i medici sulla loro capacità di migliorare le cure ai pazienti.

Il presidente dell’American Medical Association, Jesse Ehrenfeld, ha affermato: “Se i medici vogliono integrare queste cose nel loro flusso di lavoro, se vogliono pagarle e se vogliono usarle, dovremo avere la certezza che questi strumenti funzionino”.

Il processo di Google per il chatbot Med-PaLM 2 rivolto agli operatori sanitari ha sollevato questioni sulla privacy dei pazienti e sul consenso informato, e la supervisione della FDA sui grandi modelli linguistici sta rimanendo indietro rispetto alla rapida evoluzione dell’AI.

L’agenzia non ha nemmeno influenza sullo sviluppo di strumenti AI creati dai sistemi sanitari per uso interno, anche se i medici sono riluttanti a utilizzarli a causa della mancanza di informazioni disponibili pubblicamente.

Jeffrey Shuren, della FDA, ha suggerito di istituire laboratori di test AI, il che richiederebbe una modifica delle leggi federali. Da The New York Times Visualizza l’articolo completo – Potrebbe richiedere un abbonamento a pagamento

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