Le modifiche sulla privacy di Zoom alimentano il timore che le sue chiamate saranno utilizzate per addestrare l’IA

Zoom's privacy changes fuel fears that its calls will be used to train AI.

John Davisson, direttore delle controversie presso il gruppo di difesa Electronic Privacy Information Center, ha definito l'aggiornamento sulla privacy del servizio «un cambiamento allarmante, scarsamente spiegato e probabilmente illegale da parte di Zoom». ¶ Credit: Mark Lennihan/AP

Due anni dopo aver raggiunto un accordo sulla sicurezza dei dati con i regolatori, Zoom è sotto la lente d’ingrandimento a causa di recenti modifiche alla politica che potrebbero dare all’azienda maggiori margini di manovra per addestrare la sua intelligenza artificiale sui dati degli utenti – una svolta che gli avvocati sostengono potrebbe violare il suo patto con la Federal Trade Commission.

All’inizio di quest’anno, i termini di servizio di Zoom non facevano menzione dell’IA, ma una versione aggiornata che è entrata in vigore a luglio sembrava dare all’azienda ampi diritti per utilizzare il “Contenuto del Cliente” per “lo sviluppo di prodotti e servizi”, incluso l’apprendimento automatico e l’IA.

Dal Washington Post Visualizza l’articolo completo