Mossa successiva di Apple sviluppare ‘Apple GPT’ e strumenti AI generativi all’avanguardia per sfidare OpenAI

Apple develops 'Apple GPT' and cutting-edge generative AI tools to challenge OpenAI

In un’inaspettata mossa, Apple sta sviluppando il proprio chatbot alimentato dall’intelligenza artificiale, provvisoriamente chiamato “Apple GPT”. L’azienda è stata molto riservata riguardo al potenziale rilascio della tecnologia al pubblico. Tuttavia, fonti di Bloomberg rivelano che diverse squadre stanno lavorando attivamente al progetto, concentrandosi sulle implicazioni per la privacy.

Il chatbot è basato sul framework proprietario di Apple, chiamato “Ajax”, che utilizza un grande modello di linguaggio (LLM). Apple ha collaborato con Google Cloud per accelerare il processo di sviluppo e ha utilizzato il framework Google JAX, appositamente progettato per migliorare la ricerca nell’apprendimento automatico. Utilizzando Ajax, Apple mira a semplificare lo sviluppo dell’apprendimento automatico e creare una piattaforma unificata per le iniziative di intelligenza artificiale.

Mentre giganti della tecnologia come Meta (precedentemente Facebook), Microsoft e Google hanno rapidamente rilasciato prodotti AI generativi al pubblico, Apple è stata assente in modo evidente sul mercato. La riluttanza dell’azienda ad abbracciare l’AI generativa è diventata evidente quando ha vietato ai suoi dipendenti l’uso di ChatGPT, un popolare modello di linguaggio AI sviluppato da OpenAI. Invece, gli ingegneri di Apple hanno sperimentato internamente con il chatbot alimentato da Ajax sviluppato in-house.

Il percorso di Apple nell’AI è iniziato molto prima dell’avvento dei prodotti AI generativi. Il suo sistema di intelligenza artificiale più riconoscibile, Siri, ha dato il via alla tendenza degli assistenti vocali ma è stato oggetto di continue critiche per le sue limitazioni e prestazioni. In recenti interviste, il CEO di Apple ha sottolineato l’interesse dell’azienda per la tecnologia AI, affermando che osservano da vicino gli sviluppi nel campo. Tuttavia, ha anche riconosciuto le sfide dei prodotti AI e ha sottolineato la necessità di affrontare vari problemi prima di fare progressi significativi.

Mentre il panorama dell’AI generativa continua a evolversi, altre aziende tecnologiche hanno preso provvedimenti per collaborare e condividere i loro grandi modelli di linguaggio (LLM) con startup e ricercatori. Ad esempio, Meta ha fatto notizia annunciando che il suo LLM, LLaMA 2, sarebbe stato accessibile sulla piattaforma Azure di Microsoft. Microsoft, a sua volta, utilizza il modello GPT di OpenAI nel suo prodotto di ricerca Bing.

Nonostante l’atteggiamento riservato di Apple riguardo ai suoi piani nell’IA, gli addetti ai lavori prevedono che l’azienda farà un annuncio significativo legato all’IA l’anno prossimo. Questa attesa rivelazione ha suscitato curiosità e speculazioni nella comunità tecnologica, che è impaziente di vedere come Apple sfrutterà la sua esperienza per innovare nell’IA.

In conclusione, l’ingresso di Apple nel mondo dei chatbot alimentati dall’IA con “Apple GPT” dimostra l’impegno dell’azienda nell’esplorare nuovi fronti tecnologici. Sebbene i dettagli sul rilascio pubblico del chatbot siano ancora scarsi, la determinazione di Apple nel proporre soluzioni AI attente alla privacy pone le basi per il futuro dell’IA generativa. Mentre i concorrenti dell’industria procedono, gli occhi sono ora puntati su Apple per svelare la sua visione dell’IA e lasciare il segno nel mondo in continua espansione dell’intelligenza artificiale.