I leader globali avvertono che l’Intelligenza Artificiale potrebbe causare danni ‘catastrofici

I leader globali avvertono che l'Intelligenza Artificiale potrebbe causare danni 'catastrofici

La casa padronale a Bletchley Park, a nord di Londra. La tenuta di campagna, sede degli sforzi britannici per decodificare i codici nella Seconda Guerra Mondiale, è stata il luogo di un summit di due giorni incentrato sulla sicurezza dell'intelligenza artificiale. ¶ Credito: Matt Dunham/Associated Press

Nel 1950, Alan Turing, il talentuoso matematico e decrittatore britannico, pubblicò un articolo accademico. Il suo obiettivo, scrisse, era considerare la domanda, “Le macchine possono pensare?”

La risposta corre per quasi 12.000 parole. Ma si conclude in modo conciso: “Possiamo vedere solo a breve distanza avanti”, scrisse il signor Turing, “ma ci rendiamo conto che c’è molto da fare laggiù”.

Oltre sette decenni dopo, questo sentimento riassume lo stato d’animo di molti politici, ricercatori e leader tecnologici che partecipano al Summit sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale del Regno Unito, che il Primo Ministro Rishi Sunak spera permetta al paese di posizionarsi come leader nella corsa globale per sfruttare e regolamentare l’intelligenza artificiale.

Mercoledì mattina, il suo governo ha pubblicato un documento chiamato la Dichiarazione di Bletchley, firmata dai rappresentanti dei 28 paesi presenti all’evento, incluso gli Stati Uniti e la Cina, che mette in guardia sui pericoli rappresentati dai sistemi di intelligenza artificiale più avanzati “frontier”.

Dal The New York Times Visualizza l’articolo completo