L’avvocato penalista avverte che l’AI potrebbe far dubitare le aule di tribunale ‘delle proprie occhiaie’.

The criminal lawyer warns that AI could make the courtroom 'doubt their own expertise'.

Gli esperti dicono che le preoccupazioni devono essere attentamente considerate, ma le opinioni differiscono sulle potenziali soluzioni. ¶ Credito: DALL-E

Il precedente presidente della Queensland Law Society ha avvertito che il realismo potenziale delle immagini e dei suoni generati dall’AI significa che “i giurati potrebbero finire per dubitare della prova dei loro occhi”.

Il consulente senior Bill Potts ha detto che i contenuti generati dall’AI, come i video deepfake o le immagini, sono “destinati a essere di grande preoccupazione sia per la pubblica accusa che per la difesa”.

Il Sig. Potts ha detto di aver già visto “modifiche creative” di nastri e foto ben prima della moderna tecnologia dell’AI, ma ha detto che i recenti progressi potrebbero rendere ancora più difficile rilevare tali manipolazioni.

“Come può un imputato spiegare che un video è semplicemente falso?” ha detto.

“Possono dire: ‘Non ero io, non l’ho fatto, non c’ero’, ma la prova o la cosiddetta prova potrebbe convincere una giuria del contrario.

“I giurati potrebbero finire per dubitare della prova dei loro occhi”.

Dal sito ABC News (Australia) Leggi l’articolo completo